cerca CERCA
Lunedì 29 Aprile 2024
Aggiornato: 08:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Decreto crescita, salta la proroga: calcio nei guai, cosa succede ora

28 dicembre 2023 | 20.28
LETTURA: 2 minuti

Niente proroga dell'agevolazione fiscale per gli arrivi dall'estero

L'Inter in campo
L'Inter in campo

Salta proroga del decreto crescita prevista nel decreto Milleproroghe e il calcio italiano accusa il colpo. Niente proroga fino al 29 febbraio 2024 per la norma sulle agevolazioni fiscali per gli sportivi che rientrano dall'estero. "Era un principio e non è stata fatta una deroga per alcuni mesi. Se ne è parlato ma poi si è deciso di non fare nulla", ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, lasciando Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri.

La norma inizialmente prevista avrebbe permesso alle società di sfruttare una tassazione ridotta in caso di atleti in arrivo dall'estero. Tale beneficio non sarà più disponibile dal primo gennaio 2024.

Sfruttando il decreto crescita, nelle ultime stagioni diversi club - anche di primissima fascia - hanno potuto garantire ingaggi notevoli a determinati calciatori, contando proprio sul beneficio fiscale che da gennaio non sarà più utilizzabile. I costi per le società, quindi, torneranno 'all'antico' in caso di ingaggi di calciatori provenienti dall'estero.

"Lega serie A prende atto con stupore e preoccupazione delle indiscrezioni di stampa circolate in serata relativamente alla decisione che il Consiglio dei Ministri avrebbe preso di non approvare alcuna proroga  del regime fiscale speciale per gli impatriati lavoratori sportivi. Tale decisione, se confermata, avrà quale unico risultato un esito diametralmente opposto a quello perseguito", si legge in una nota della Lega di Serie A.

"La mancata proroga, come anche illustrato in maniera puntuale e dettagliata in una nota inviata al Governo nei giorni scorsi, produrrà infatti minore competitività delle squadre, con conseguente riduzione dei ricavi, minori risorse da destinare ai vivai, minore indotto e dunque anche minor gettito per l’erario. Dal momento che la proposta di proroga aveva ottenuto il via libera tecnico per essere presentata in Consiglio dei Ministri, il fatto che alla fine sarebbe stata esclusa lascia supporre che sia prevalsa per l’ennesima volta una visione del calcio professionistico distorta e viziata da luoghi comuni fallaci: una visione che purtroppo non tiene conto dello straordinario ruolo economico, oltre che sociale e culturale, che ricopre questo comparto industriale in Italia", prosegue la Lega. "Qualora l’esito del Consoglio dei Ministri venisse confermato, la Serie A auspica che il Parlamento possa correggere questo errore che danneggia non solo il calcio italiano, ma tutto lo sport e il suo considerevole indotto", si legge ancora.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza